Allegri 433MrA – La zona centrale
08/10/2015 Lascia un commento
Dopo il primo flash post sul 433 MrA andiamo avanti con le nostre considerazioni affrontando da vicino alcune delle novità e delle difficoltà che la nuova Juventus stà incontrando, alla ricerca di una nuova identità.. e forse alla ricerca anche di una nuova sfida….
La disposizione a 3 con vertice basso è sicuramente un’impostazione offensiva del centrocampo adatta a squadre che hanno gli uomini giusti per la fase difensiva.
Se non si gioca di base un vero 451 difensivo (la partita vs Manchester City nè è un ottimo esempio) il centrocampo deve riuscire a fare filtro sui palloni giocati tra le linee.
Se non si hanno buoni giocatori difensivi un buon atteggiamento è quello di alzare il metodista a fare blocco insieme alle due mezzali per allargare il fronte di centrocampo e ritardare e cercare di direzionare gli avversari ad un gioco più ragionato.
I passaggi rapidi che tagliano fuori le il centrocampo diventano di competenza subito della linea difensiva che però si può muovere bene solo in situazioni in cui non è messa sotto pressione…. tipo lo screen qui sottoLa squadra è corta il passaggio tra le linee è ben assorbito in questo caso dal cono che il terzino e il metodista formano con il centrale difensivo. Quello che si nota è la facilità di scivolamento dei centrali difensivi in assenza della punta centrale.
Una delle zone più delicate da coprire infatti è la zona degli esterni bassi o dei terzini perchè i due centrali difensivi anche se giocano contro una Punta sola rischiano di lasciare il compagno di squadra in un difficile scontro 1 vs 1 nel caso escano a raddoppiare scivolando sulla fascia.
Se prendiamo il primo gol del Napoli possiamo capire meglio con un esempio pratico. Nonostante le precauzioni di Allegri con il 4312/442 per coprirsi e congestionare il centrocampo del Napoli il gol arriva come da manuale…
E’ Koulibaly (Sarri ne ha elogiato la giocata… ma non per caso) che imposta la palla lunga nella trequarti del terzino della Juventus, a colpire proprio la debolezza che abbiamo citato, quando Insigne recupera palla Bonucci è già a raddoppiare e Higuain và a posizionarsi nell’ 1 vs 1…
Ma il punto cruciale è la decisione di Insigne di cercare immediatamente la porta perchè la presenza di Bonucci in raddoppio era l’imput che la difesa era 1 vs 1 su Higuain… il resto è creatività e classe di giocatori a livello mondiale che con una giocata da almanacco vanno in gol.
……to be continued